Si è conclusa la controversia giudiziaria intentata dai veterani dell’esercito americano contro la multinazionale statunitense 3M senza ammissione di responsabilità, ma con il pagamento di un risarcimento da 6 miliardi di dollari. È stata la più grande causa per numero di deposizioni: oltre trecentomila.
I tappi per le orecchie denominati CAEv2 erano stati acquistati dall’esercito americano dal 2003 al 2015 da 3M, che nel 2008 aveva acquisito anche la società che produceva tali dispositivi. La prima richiesta depositata risalirebbe addirittura al 2016, a cui se ne sono aggiunte con il trascorrere del tempo oltre trecentomila, con l’accusa di aver prodotto tappi che, al posto di proteggere l’udito durante le esplosioni, detonazioni, o altri rumori violenti, lo avevano addirittura danneggiato. L’azienda si era sempre sottratta a queste accuse dichiarando che il suo prodotto non era difettoso e che, se usato con una necessaria preparazione, era perfettamente funzionante.
La somma dei risarcimenti che è stata concordata risulta decisamente inferiore a quella inizialmente prevista, fra i 10 e i 15 miliardi di dollari, e verrà pagata attraverso molteplici annualità.
L’accordo intervenuto, intanto, ha fatto prendere il volo alle azioni della società, che hanno registrato un +5,2%.
