Negli Usa il numero dei positivi al COVID-19 continua ad aumentare. Durante una conferenza stampa nella sua casa vacanze nella zona di Lake Tahoe, il presidente Joe Biden ha risposto a una domanda dicendo che intende chiedere al Congresso ulteriori finanziamenti per lo sviluppo di un nuovo vaccino, aggiungendo che potrebbe venir raccomandato a tutti di assumerlo, “indipendentemente dal fatto che abbiano già ricevuto o meno una dose in precedenza”.
Lo scorso 11 maggio è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza e da più di un anno l’impatto del coronavirus è andato scemando: sono sempre meno le ospedalizzazioni e le morti. Ma rispetto a giugno il numero di positivi è cresciuto, molto lentamente, di almeno un migliaio di casi. La nuova variante Eris è più resistente agli anticorpi sviluppati dopo essersi vaccinati o infettati, ed è per questo motivo che una nuova dose a settembre potrebbe essere decisiva per evitare il contagio e le ospedalizzazioni.
Il nuovo vaccino verrebbe aggiornato con la versione del ceppo omicron XBB.1.5 unito alle varianti più diffuse dello scorso anno. Infatti, al mutare del coronavirus dovrebbe essere modificata anche la miscela. Pfizer, Moderna e Novavax hanno già prodotto nuove formule, ma si aspetta il via libera della Food and Drug Administration che a breve annuncerà anche una data per ricominciare il giro autunnale dei vaccini.
La proposta di Biden, in realtà, è inaspettata. L’11 agosto, il presidente degli Stati Uniti ha firmato una richiesta di 40 miliardi di dollari di finanziamenti – per l’Ucraina, per coprire i disastri federali, per rafforzare l’applicazione della legge lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, per rallentare la strage di fentanyl – dove il COVID-19 non veniva menzionato.