Robert J. O’Neill, l’ex Navy SEAL che sostiene di aver ucciso Osama bin Laden, è stato arrestato in Texas la scorsa settimana con le accuse di aggressione e ubriachezza.
Secondo il Dallas Morning News, l’ex militare 47enne è stato arrestato mercoledì a San Francisco ed è stato rilasciato il giorno successivo dopo aver pagato una cauzione di 3.500 dollari. O’Neill si era recato nella città californiana per registrare un podcast in un vicino cigar bar.
La polizia non ha rilasciato informazioni sulle dinamiche della presunta aggressione.
O’Neill, ex membro del SEAL Team 6, ha acquisito notorietà dopo aver dichiarato pubblicamente di essere stato colui che fisicamente premette il grilletto che uccise la famigerata mentre degli attacchi dell’11 settembre in un blitz del 2011. La sua versione non è stata però mai confermata – né smentita – ufficialmente da parte della Casa Bianca o del Pentagono.
Non è la prima volta che O’Neill finisce al centro di una controversia: nel 2020 fece notizia il suo rifiuto di indossare una mascherina a bordo di un aereo della Delta Airlines (motivo per cui fu fatto scendere). Nel 2016 era stato invece arrestato per guida in stato di ebbrezza nel Montana, nonostante le accuse a suo carico siano state poi archiviate.