È indagato per omicidio colposo e naufragio colposo lo skipper del motoscafo che giovedì 4 agosto a largo di Amalfi è andato a sbattere contro una grande barca a vela, il Tortuga, uccidendo l’editrice statunitense Adrienne Vaughan. La turista si trovava a prua sul prendisole dell’imbarcazione, è stata sbalzata in acqua dall’urto ed è finita contro l’elica che le ha provocato ferite mortali. Lievemente ferito il marito Mark White, illesi i due figlioletti in barca con loro.
La dinamica dell’incidente è all’attenzione degli inquirenti che cercano di “ricostruire rotta e velocità dei due natanti, anche attraverso l’eventuale funzionamento di apparati tecnici presenti sulle due imbarcazioni” ha detto il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli. La motonave Tortuga possiede “un apparato Ice che consente il tracciamento di rotta e velocità. Ora occorre verificare se questo apparato fosse presente anche sul motoscafo”. Il Tortuga aveva a bordo un’ottantina di persone che festeggiavano un matrimonio; un video girato da uno dei partecipanti mostra il momento dell’impatto che interrompe la festa, i presenti che corrono a guardare in mare. Secondo lo skipper del Tortuga, sarebbe stato il motoscafo a tagliargli la strada. Un altro video riprende il relitto del motoscafo in porto, con la fiancata squarciata; lo scafo del veliero è pressoché intatto.
Sono stati ascoltati una settantina di testimoni. Elio Persico, lo skipper del gozzo, anche lui ricoverato in ospedale, è risultato positivo ai test tossicologici ma Borrelli ha aggiunto che “gli esiti sono al vaglio di un consulente della Procura perché bisognerà verificare l’incidenza dei risultati sul soggetto indagato e, quindi, la loro efficacia causale sul sinistro”, ovvero se avesse assunto alcol o droga in quantità tali da influenzare la sua guida. Alcuni testimoni avrebbero riferito che l’uomo era al telefono.
Persico, trent’anni, originario di un paese del napoletano, Massa Lubrense, viene descritto dai locali come persona di grande esperienza, nato in una famiglia di marinai, spesso utilizzato per accompagnare turisti inglesi e americani perché è di madre lingua inglese da parte di madre. La famiglia di Adrienne Vaughan secondo la stampa locale aveva affittato il gozzo da una compagnia di Nerano perché soggiornava in una struttura di lusso di un paese vicino, Sant’Agata sui due golfi.

Adrienne Vaughan, 40 anni, era la presidente del gruppo editoriale Bloomsbury Usa, che ha pubblicato la saga di Harry Potter negli Stati Uniti. La famiglia era impegnata in un tour in Europa; venivano da Roma dove avevano passato una giornata. Il tour in barca aveva come meta Positano, altra perla della magnifica costiera.
Sui giornali, questa brutta vicenda ancora da chiarire si aggiunge ad altre storie tragiche dell’estate italiana che hanno coinvolto turisti; alcuni annegati come la signora dell’est morta nel mare grosso della spiaggia di Is Arenas in Sardegna il 20 luglio, o lo svizzero caduto da un materassino a Igea Marina (Rimini) il 3 agosto, o il ventenne francese morto lo stesso giorno mentre faceva il bagno a Lavagna (Genova).
Eventi tragici che potrebbero accadere ovunque; ma altre storie di questa estate 2023 aumentano la percezione che l’Italia sia un posto poco sicuro. Come la morte del diciottenne libanese-canadese Karl Nasr, ucciso a Milano davanti agli occhi dei genitori in un incidente stradale mostruoso: erano di passaggio nel capoluogo lombardo, camminavano su un marciapiede, hanno avuto la sventura di trovarsi vicino allo scontro fra una Renault che ha fatto una manovra vietata, e una Audi che correva troppo, ha abbattuto un semaforo e schiacciato il ragazzo contro un palo; inutili i soccorsi.
I giornali italiani oggi sono pieni anche di resoconti sui prezzi eccessivi di alcune località che trattano i turisti come polli da spennare. La ripresa post Covid ha rilanciato tutto il settore turistico che sta vivendo una stagione mirabolante anche in Italia, sperando che incidenti e menù astronomici non scoraggino le visite.
In attesa che il marito di Adrienne Vaughan sia dimesso dall’ospedale, i due figlioletti Leanna e Mason, 12 e 8 anni, sono in compagnia del nonno, accorso in Italia.