Chris Christie, ex governatore del New Jersey e attuale candidato repubblicano alla Casa Bianca, è arrivato a sorpresa a Kiev venerdì mattina per incontrare il presidente Volodymyr Zelenskyy.
Il 60enne in lizza alle primarie GOP ha visitato diversi luoghi-simbolo nei pressi della capitale ucraina – tra cui una fossa comune per i civili a Bucha, un ponte in macerie sul fiume Irpin e un museo di storia di Kiev. Le autorità ucraine lo hanno inoltre aggiornato sulla situazione attuale al fronte orientale, in aggiunta alle ultime iniziative di collaborazione tra USA e Ucraina in merito a sicurezza energetica e supporto militare.
Christie diventa il secondo candidato GOP a visitare il Paese est-europeo in guerra dopo Mike Pence, che si era recato a Kiev a fine giugno. Lo scorso febbraio era stata invece la volta di Joe Biden, che oltre ad essere commander-in-chief è anche l’indiscusso frontrunner democratico per il 2024.
A differenza dei rivali repubblicani Donald Trump e Ron DeSantis, Christie è uno dei pochi leader conservatori ad aver espresso un ardente sostegno verso l’Ucraina. Lo scorso luglio, l’ex governatore del New Jersey aveva criticato l’amministrazione Biden per aver fornito a Zelensky solo il “minimo indispensabile” di aiuti difensivi – aggiungendo che, se ci fosse stato lui alla Casa Bianca, avrebbe concesso a Kiev “anche gli F-16”. “L’America non è mai stata un grande Paese e il leader mondiale riempiendo il fossato e tirando su il ponte levatoio”, aveva chiosato a giugno al programma This Week della ABC.
La visita a sorpresa di Christie in Ucraina arriva nelle stesse ore in cui un sondaggio della CNN ha rilevato che la maggior parte degli americani è contraria a ulteriori pacchetti di aiuti di Washington all’Ucraina.