Twitter volta pagina e dice addio all’iconico uccellino.
Lo ha annunciato domenica, proprio con un tweet, il proprietario Elon Musk, il quale ha rivelato che “presto diremo adieu al marchio di Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccelli”.
Il miliardario, che lo scorso anno ha acquistato la società di San Francisco per circa 44 miliardi di dollari, ha aggiunto che se entro la serata di domenica “verrà pubblicato un logo con una X abbastanza buono, domani lo renderemo operativo in tutto il mondo”.
Musk ha contestualmente postato un’immagine di una “X” tremolante e successivamente in una chat audio di Twitter Spaces ha risposto “Sì” quando gli è stato chiesto se il logo di Twitter sarebbe effettivamente cambiato, aggiungendo che “avrebbe dovuto essere fatto molto tempo fa”.
Dopo aver comprato il gigante dei social media a ottobre, l’uomo più ricco del mondo ha rinominato legalmente la società come ‘X Corp’, manifestando l’ambizione di sviluppare una “super app” come la cinese WeChat.
Attualmente però Twitter deve fare i conti con una serie di controversie spinosa: l’ultima riguarda una causa intentata martedì, in cui si afferma che l’azienda dovrebbe agli ex dipendenti almeno 500 milioni di dollari di indennità di licenziamento. Ma sul tavolo c’è anche l’impopolare decisione di limitare il numero di tweet giornalieri che i diversi account possono visualizzare – favorendo l’espansione della neo-lanciata Threads, un sito concorrente di proprietà di Meta, che ha raggiunto i 100 milioni di iscritti in soli cinque giorni dall’introduzione.