Il presidente Joe Biden ha scelto l’ammiraglio Lisa Franchetti come nuovo capo della Marina americana. Se confermata, sarà la prima donna nella storia della Marina a ricoprire questo incarico e la prima donna tra i capi di stato maggiore.
Franchetti, che attualmente ha la carica di vice-capo delle operazioni navali, è entrata in servizio nel 1985 ed è stata comandante delle forze navali statunitensi in Corea, vice-capo delle operazioni navali per lo sviluppo bellico e direttore per la strategia, i piani e la politica dello Stato maggiore congiunto.
“Come prossimo capo delle operazioni navali – ha detto Biden – l’ammiraglio Lisa Franchetti porterà 38 anni di servizio dedicato alla nostra nazione. Nel corso della carriera, ha maturato una grande esperienza sia in ambito operativo che politico. È la seconda donna ad aver raggiunto il grado di ammiraglio a quattro stelle nella Marina degli Stati Uniti e, una volta confermata, entrerà nuovamente nella storia come prima donna a ricoprire il ruolo di Capo delle operazioni navali”.

Biden ha anche annunciato venerdì la nomina del viceammiraglio James Kilby, vice comandante del Comando delle forze navali statunitensi, a prossimo vice CNO, e la nomina dell’ammiraglio Samuel Paparo, comandante della Flotta del Pacifico, a capo delle forze statunitensi nel Pacifico come comandante del Comando Indo-Pacifico.
Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha applaudito le nomine, ribadendo come ciascuno degli ammiragli “garantirà che la nostra Marina e la forza congiunta nell’Indo-Pacifico rimangano la migliore forza militare che il mondo abbia mai conosciuto, e saranno al centro del nostro lavoro per proiettare potenza in tutto il mondo, difendere la libertà dei mari e sostenere l’ordine internazionale”.
Lisa Franchetti, nel 2018, proprio a Napoli in un discorso ricordò le sue origini: “I miei nonni erano italiani ed è una grande emozione per me sentire all’inizio di questa cerimonia l’inno di Mameli. Mi ha ricordato la prima volta che arrivai qui nel Mediterraneo. Continueremo sempre a essere pronti per ogni chiamata da dovunque arrivi per affrontare i complessi eventi mondiali che minacciano gli Stati Uniti e i nostri partner”.