Il rettore della prestigiosa Università di Stanford ha annunciato mercoledì le sue dimissioni dopo che una commissione indipendente ha riscontrato notevoli lacune nelle sue ricerche da neuroscienziato.
In una lettera rivolta a insegnanti e studenti, Marc Tessier-Lavigne ha comunicato che rinuncerà al suo incarico a partire dal 31 agosto, pur continuando a far parte dell’università in qualità di docente di biologia. Accettando le conclusioni della commissione, il rettore ha motivato la scelta di dimettersi alla circostanza che quanto accaduto avrebbe potuto “portare a un dibattito sulla mia capacità di guidare l’Università nel nuovo anno accademico”.
Tutto è iniziato lo scorso dicembre, quando su PubPeer – una piattaforma di crowdsourcing in cui gli scienziati possono esprimere le proprie preoccupazioni in merito a lavori accademici – erano emerse denunce di frode su pubblicazioni di cui Tessier-Lavigne era coautore. Lo scorso dicembre è stata perciò avviata la revisione dei lavori di Tessier-Lavigne, arrivata a conclusione proprio mercoledì.
L’uomo è stato scagionato dall’accusa di frode scientifica, ma in 12 articoli pubblicati nell’arco di 20 anni gli esperti hanno ritenuto che Tessier-Lavigne “non sia riuscito a correggere in modo deciso e schietto gli errori nella documentazione scientifica”. Tessier-Lavigne si è impegnato a ritrattare tre articoli e correggerne altri due.
Il consiglio di amministrazione ha contestualmente nominato Richard Saller, professore del Dipartimento di Studi Classici di Stanford, come presidente ad interim a partire dal 1° settembre.