Si apre a Washington, presso l’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, la Conferenza Internazionale “The future of the West in a fragmented world“, organizzata da Aspen Institute Italia in collaborazione con The Aspen Institute e l’American Chamber of Commerce in Italy.
Una due giorni di conferenze aperta dai discorsi di Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati e Presidente di Aspen Institute Italia, e di Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti.
In programma i discorsi di ospiti illustri come Matteo Piantedosi, Ministro degli Interni; Valentino Valentini, Vice Ministro per le Imprese e il Made in Italy; Anne Neuberger, Vice Assistente del Presidente e Vice Consigliere per la Sicurezza Nazionale per la Cyber e le Tecnologie Emergenti presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti; Geoffrey Pyatt, Segretario Assistente, Ufficio delle Risorse Energetiche, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti; Paula Dobriansky, Senior Fellow presso il Belfer Center for Science and International Affairs della John F. Kennedy School of Government; Daniel Gros, Professore presso l’Istituto per la Politica Europea dell’Università Bocconi; Marta Dassù, Senior Advisor per gli Affari Europei presso Aspen Institute Italia; Claudio Graziano, Presidente di Fincantieri; Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo; Natalie Jaresko, Presidente di Aspen Institute Kyiv; Oksana Antonenko, Global Fellow presso il Kennan Institute Wilson Center; Walter Russel Mead, Distinguished Fellow in Strategy and Statesmanship presso l’Hudson Institute; David Livingston, Senior Advisor e Direttore Generale per l’Energia presso l’Inviato Speciale Presidenziale degli Stati Uniti per il Clima; Pier Carlo Padoan, Presidente di Unicredit; e Jose W. Fernandez, Sottosegretario per la Crescita Economica, l’Energia e l’Ambiente presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

In concomitanza con il summit NATO di Vilnius, la conferenza Aspen si concentra sugli elementi strategici necessari per rafforzare le relazioni transatlantiche, a partire dalla sicurezza e dalla difesa. Nel contesto del conflitto russo-ucraino in corso, verranno esaminate le possibili strategie future dell’Alleanza Atlantica, la richiesta di adesione dell’Ucraina e il caso della Svezia.
Particolare attenzione verrà data al ruolo e al contributo dell’Europa nella gestione della sicurezza globale. Tutto ciò in un anno, il 2024, che sarà un periodo elettorale complesso e delicato per entrambe le sponde dell’Atlantico, durante il quale Bruxelles e Washington dovranno affrontare una serie di scelte delicate.
In programma anche un’analisi della situazione in Russia e delle conseguenze economiche della guerra ai confini dell’Europa, in particolare l’impatto sul settore dell’energia. Verranno affrontate questioni come la volatilità dei prezzi, la sicurezza degli approvvigionamenti e gli approcci degli Stati Uniti e dell’UE alla transizione verso un’economia verde, compresi gli incentivi offerti dai governi e le risorse degli investitori privati.
Al centro del dibattito saranno anche le relazioni politiche ed economiche tra Stati Uniti e Cina, l’impatto del conflitto sul loro rapporto e la competizione per la leadership tecnologica. L’evoluzione delle tecnologie e il loro impatto sull’economia e sulla società richiedono un equilibrio sempre più delicato, sia sulle sponde dell’Atlantico, tra regolamentazione, spinta all’innovazione e gestione della competizione con la Cina. In questo contesto, emerge l’impulso dell’Europa verso lo sviluppo di regole digitali comuni per l’area transatlantica.