158 metri quadrati che ricreano l’ambiente marziano: sarà questo lo spazio in cui alcuni ricercatori vivranno nei prossimi giorni.
La struttura, chiamata Mars Dune Alpha e interamente stampata in 3D, è ubicata nell’area dello Johson Space Center e ospiterà per un anno l’esperta di medicina Kelly Haston, l’esperto in medicina d’urgenza Nathan Jones, l’ingegnere Ross Brockwell e la microbiologa Anca Selariu.
I quattro lavoreranno sotto costante osservazione durante la prima missione del programma Chapea (Crew Health and Performance Exploration Analog), potendo allontanarsi dal loro alloggio solo per passeggiate spaziali all’interno dei restanti 111 metri quadrati che simulano il suolo marziano.
La novità della missione è essenzialmente legata al periodo di isolamento – decisamente più lungo rispetto ai 45 giorni delle precedenti. Lo scopo è quello di sperimentare le condizioni di vita sul pianeta per una futura missione. I quasi-astronauti – come li ha definiti la NASA – forniranno quindi informazioni utili per pianificare la prima missione umana marziana.
Il record di durata della simulazione di una missione sul pianeta rosso è però al momento detenuto dall’Agenzia Spaziale Europea, con i 520 giorni del programma Mars 500, condotto fra il 2007 e il 2011.