Se la Corte Suprema ha stabilito che gli studenti appartenenti a minoranze etniche o ceti meno agiati non hanno diritto a quote speciali per frequentare i college, allora vanno tolti i privilegi anche a quelli bianchi e benestanti.
Sulla base di questo ragionamento, un gruppo di avvocati attivisti in Massachusetts ha presentato una richiesta al governo federale perché metta fine al trattamento speciale che l’università di Harvard, una delle più prestigiose al mondo, riserva ai figli di ex alumni e donatori.
L’organizzazione di Boston, a cui si sono uniti altri due gruppi liberal, sempre formati da avvocati, ha chiesto al dipartimento dell’Istruzione americana di rivedere la procedura, sostenendo che i criteri di ammissione discriminano neri, ispanici e asiatici, a favore di candidati meno qualificati ma che sono figli di ex studenti di Harvard o donatori.
“Stiamo forse – ha chiesto Ivan Espinoza-Madrigal, direttore di Lawyers for Civil Rights – accordando privilegi a ragazzi solo per il fatto che le generazioni precedenti hanno guadagnato dei meriti?”. “Il nome della tua famiglia – ha aggiunto – o le dimensioni del tuo conto in banca non sono indicatori del merito, e non dovrebbero essere considerati nel processo di ammissione”.
L’esposto da parte dei gruppi liberal arriva pochi giorni dopo che un gruppo conservatore, Students for Fair Admissions, ha vinto la sua causa alla Corte Suprema, sostenendo che la razza non poteva essere considerata tra i titoli di merito per l’ammissione. L’essere “figli di” non sembra più un criterio riconosciuto da molti. Un sondaggio pubblicano l’anno scorso da Pew Research Center ha rilevato come per il 75 per cento dei giovani americani, il criterio dell’eredità non può essere più considerato valido per essere ammessi al college.
Gli appelli a eliminare le preferenze per chi e’ figlio di donatori stanno aumentando in modo netto. Anche Tim Scott, senatore Repubblicano del South Carolina e candidato presidenziale, si è schierato contro il “privilegio”. “I meriti ereditari – ha sottolineato – vanno tolti da tutti i programmi d’ammissione”.