Quasi un americano su otto dichiara di identificarsi come transgender, non binario o di avere un familiare che lo fa. A sostenerlo è uno sondaggio realizzato da YouGov, che rivela percentuali sorprendentemente alte se confrontate con i dati reali stimati.
La rilevazione, condotta su 1.500 adulti, spiega che il 3% degli intervistati si è identificato direttamente come transgender o non binario, mentre il 9% ha risposto di non esserlo direttamente ma di avere un membro della propria famiglia che lo è. A sorprendere è anche la sostanziale assonanza delle risposte tra gli elettori democratici (33%) e quelli repubblicani (31%).
Nel complesso, i risultati indicano che circa una famiglia americana su quattro ha al proprio interno una persona transgender o non binaria.
Il sondaggio ha inoltre rivelato che il 10% delle persone intervistate aveva un amico intimo che si identificava come transgender o non binario, il 23% conosceva qualcuno che lo faceva mentre il 58% non aveva rapporti con nessuno dei due gruppi.
La popolazione reale di persone transgender negli Stati Uniti non è ancora stata stimata correttamente perché l’identificazione di genere non è inclusa nel censimento e in molti altri documenti ufficiali.
Molti conservatori sostengono che la “ideologia transgender” indottrini i giovani a credere di essere nati nel corpo sbagliato e di dover ricorrere a procedure chirurgiche. A tal proposito, il 46% degli intervistati ha dichiarato che i pregiudizi nei confronti dei transgender sono “molti” – mentre il 32% afferma che la società stia facendo troppo poco per aiutarli, e il 34% che pensa invece che si sia spinta troppo in là nel tollerarli.