New York non è più la città con il costo medio delle case più alto d’America. A prendere il posto della Grande Mela è stata Miami – secondo uno studio di RealtyHop Housing, che misura le spese di proprietà della casa in relazione al reddito.
Da quando è scoppiata l’epidemia, spiegano gli esperti di settore immobiliare, un gran numero di persone si è infatti trasferito in Florida, facendo lievitare i costi ed eliminando quella che per tanti anni è stata la principale attrattiva del Sunshine State – l’accessibilità economica.
Il prezzo medio degli immobili nella città più grande della Florida si aggira attualmente sugli 585.000 dollari. Secondo RealtyHop, i proprietari di casa spendono fino al 79,9% del loro stipendio mensile per i costi di proprietà della casa – una cifra superiore a quella pagata dai proprietari a Los Angeles (77,5%), Newark, NJ (72,4) e New York City (70,6%).
Ad aver abbandonato la Grande Mela in favore di Vice City negli ultimi mesi sono stati soprattutto i newyorkesi più abbienti, che hanno tratto il massimo vantaggio dal basso costo della vita in Florida e dalla mancanza di un’imposta statale sul reddito in Florida.
SmartAsset, un portale di informazione finanziaria, ha stimato che, trasferendosi in Florida, un newyorkese che guadagna 650.000 dollari all’anno a New York ne risparmierebbe quasi 200.000 grazie alle minori tasse e il più basso costo della vita di Miami.