In Iowa si potrà continuare ad abortire fino alla 20esima settimana di gravidanza. A stabilirlo è stata la corte suprema dello Stato, che venerdì si è rifiutata di ripristinare un divieto risalente al 2018 che impediva la maggior parte delle interruzioni di gravidanza.
La decisione è stata raggiunta con un pareggio di 3-3, dato che uno dei sette giudici ha deciso di astenersi. Essendo necessaria la maggioranza per modificare lo status quo, la corte ha quindi di fatto convalidato un’ordinanza giudiziaria del 2019 che blocca la legge anti-aborto.
Il governatore repubblicano dell’Iowa, Kim Reynolds, aveva chiesto alla massima corte statale di annullare l’ordinanza pro-scelta ancora prima che la Corte Suprema federale ribaltasse il precedente giurisprudenziale Roe v. Wade nel 2022 – spianando la strada a una serie di leggi anti-aborto negli Stati a guida repubblicana.
“Con questa sentenza, migliaia di pazienti nello Stato e oltre potranno continuare a ricevere le cure necessarie e salvavita di cui hanno bisogno”, ha dichiarato in un comunicato la presidente del gruppo pro-aborto Planned Parenthood, Alexis McGill Johnson.
Al contrario, Chris Schandevel, avvocato del governatore, ha dichiarato che “gli abitanti dell’Iowa saranno sicuramente delusi dal risultato di oggi” e ha esortato la legislatura dello Stato ad approvare un nuovo divieto di aborto.