Si chiama Rose Montoya, ha 27 anni, e sta creando ben più di qualche imbarazzo alla Casa Bianca.
Qualche secondo dopo aver stretto la mano a Joe Biden, infatti, la giovane modella e attivista transgender si è scattata una provocante foto in topless (coprendosi i capezzoli) sul prato della residenza presidenziale – scatenando reazioni sconcertate da parte del pubblico più conservatore.
La 27enne era uno dei numerosi ospiti invitati da Biden alla celebrazione del Pride Month – tenutasi sabato sul South Lawn sud di 1600 Pennsylvania Avenue.
In alcuni video separati pubblicati da Montoya sul suo profilo Instagram lunedì si vedono dapprima il presidente e la first lady Jill Biden parlare alle centinaia di invitati presenti. Quindi, la coppia presidenziale si sofferma brevemente proprio con la modella transgender, “È un onore. I diritti dei trans sono diritti umani”, afferma Montoya a Biden mentre i due si stringono la mano.
La foto in topless ha presto sollevato un polverone contro l’amministrazione dem, in quello che i repubblicani non hanno esitato a definire un “comportamento vergognoso”. No comment da parte della Casa Bianca, mentre Montoya ha pubblicato una video-risposta in cui sottolinea che il topless non è illegale a Washington.
“Perché ora il mio petto è considerato inappropriato o illegale quando lo mostro, mentre prima di diventare trans non lo era? Non fate altro che confermare che sono una donna”, ha risposto agli haters la donna – che sostiene di aver volutamente coperto i capezzoli per “andare sul sicuro”.
Ma il seno di Montoya non è l’unico motivo di polemica tra conservatori e Biden. Diversi veterani hanno criticato la scelta di Biden di posizionare una bandiera arcobaleno al fianco dei due vessilli statunitensi – proprio in occasione del Mese del Pride. “Nessuna bandiera dovrebbe essere esposta allo stesso livello della bandiera americana”, ha dichiarato il veterano dell’esercito e deputato GOP Cory Mills, che ha definito “vergognosa” la decisione della Casa Bianca.