L’aviazione statunitense ha fatto decollare i suoi caccia F-16 in un inseguimento supersonico di un velivolo leggero che aveva violato lo spazio aereo vicino a Washington, prima che quest’ultimo si schiantasse sugli altopiani della Virginia.
Secondo le autorità, tutti i quattro passeggeri del Cessna Citation inseguito sono morti – incluso il pilota che non aveva risposto alla torre di controllo. L’intercettazione ha peraltro allarmato i residenti della regione di Washington DC, dato che durante l’inseguimento i jet da combattimento USA hanno emesso un fragoroso boom sonico sopra la capitale che è stato avvertito fino alla Virginia settentrionale e al Maryland.
Il Cessna era partito dall’Elizabethton Municipal Airport di Elizabethton, Tennessee, ed era diretto all’aeroporto MacArthur di Long Island a New York, situato a circa 80 km a est di Manhattan, secondo un comunicato della FAA – che insieme al National Transportation Safety Board sta conducendo un’indagine sull’accaduto.
Secondo il portale Flight Aware, l’aereo si stava avvicinando alla regione di New York prima che effettuasse una strana virata di circa 180 gradi.
Il Cessna si è infine schiantato vicino alla George Washington National Forest in Virginia, secondo una dichiarazione del North American Aerospace Defense Command (NORAD). L’esercito americano ha tentato di parlare con il pilota, che però non era cosciente. Un’altra persona a conoscenza della situazione ha riferito che il Cessna sembrava volare con il pilota automatico.
I primi soccorritori sono arrivati sulla scena della collisione dopo diverse ore, ma non hanno trovato sopravvissuti, secondo una dichiarazione della Polizia di Stato della Virginia.