Se sarà eletto di nuovo alla Casa Bianca, Donald Trump intende abolire la misura dello ius soli che garantisce la cittadinanza americana a chi nasce sul territorio degli Stati Uniti.
In un video pubblicato sui social media, Trump afferma che nel primo giorno della sua presidenza firmerà un ordine esecutivo per fare in modo che i figli dei migranti senza documenti “non riceveranno automaticamente la cittadinanza Usa”.
Riciclando la violenta retorica anti-immigranti, che è stata una chiave del suo successo elettorale nel 2016, Trump ha spiegato che in questo modo si contrasterà “uno dei maggiori incentivi della migrazione illegale, scoraggiando l’arrivo di molti migranti ed incoraggiando molti stranieri che Joe Biden ha illegalmente fatto entrare nel nostro Paese ad andarsene”.
Il diritto di cittadinanza per nascita è inserito nel 14esimo emendamento della Costituzione, approvato nel 1866 e poi ratificato due anni dopo, che stabilisce che “tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti, e quindi soggette alla loro giurisdizione, sono cittadini americani”. Nel 1898 poi una sentenza della Corte Suprema ha confermato ulteriormente il diritto.