È partita verso la ISS, la Stazione spaziale internazionale, la seconda missione privata di sempre. A bordo un uomo e una donna sauditi, i primi cittadini del loro Paese a viaggiare verso l’avamposto orbitante.
Il razzo SpaceX Falcon 9 è partito dal Kennedy Space Center, sulla costa orientale della Florida, per una missione organizzata dalla società Axiom Space. I sauditi Rayyanah Barnawi e Ali Al-Qarni sono accompagnati da altri due membri dell’equipaggio: l’ex astronauta della Nasa Peggy Whitson e l’imprenditore americano John Shoffner.
La missione spaziale che coinvolge una saudita è l’ultima mossa del regno del Golfo, dove le donne hanno ottenuto il diritto di guidare solo pochi anni fa, per rinnovare la sua immagine ultraconservatrice.
The second all-private astronaut mission has lifted off! Go #Ax2 #TeamAxiom https://t.co/KXNhuv0LSk
— Axiom Space (@Axiom_Space) May 21, 2023
Riad ha istituito la Commissione spaziale saudita nel 2018 e ha lanciato un programma lo scorso anno per inviare astronauti nello spazio. “Essere la prima donna astronauta saudita, in rappresentanza della regione, è un grande piacere e onore”, ha detto Barnawi in una recente conferenza stampa.
La donna ha confessato che, a parte l’entusiasmo per la ricerca che svolgerà a bordo della stazione spaziale, non vede l’ora di condividere la sua esperienza con i figli mentre si trova sulla ISS.
“Ho sempre avuto la passione di esplorare l’ignoto e semplicemente di ammirare il cielo e le stelle”, le ha fatto eco il connazionale Al-Qarni. L’equipaggio effettuerà circa 20 esperimenti mentre si trova sulla stazione: uno di questi prevede lo studio del comportamento delle cellule staminali a gravità zero.
I quattro si uniranno ad altri sette astronauti già a bordo della Iss: tre russi, tre americani e l’astronauta emiratino Sultan al-Neyadi, che il mese scorso è stato il primo cittadino arabo a fare una “passeggiata” nello spazio.