Sarebbe un soldato in pensione delle forze speciali USA l’uomo ucciso qualche giorno fa in un attacco russo a Bakhmut.
L’ex sergente maggiore dell’esercito Nicholas Maimer – che ha servito per oltre un ventennio nelle forze armate americane – si trovava in un edificio nella cittadina del Donbass che è crollato dopo essere stato colpito dall’artiglieria di Mosca. A riferirlo alla CNN è stato il collega Perry Blackburn, fondatore dell’organizzazione no-profit AFGFree con cui Maimer stava lavorando in Ucraina.
La notizia della morte di un americano era stata data ieri dal leader dei mercenari della Wagner, Evgenij Prigozhin, ma la Casa Bianca non aveva confermato.
Maimer sarebbe arrivato in Ucraina nella primavera del 2022; in un video postato su Facebook il 25 maggio dello scorso anno affermava di essere nel Paese da circa tre settimane. Nel video, Maimer ha detto di essersi inizialmente legato al Gruppo Mozart – un gruppo di volontari occidentali in Ucraina – ma di aver tagliato i ponti perché erano “piuttosto poco professionali”. La vittima è poi entrata a far parte del gruppo AFG Free di Blackburn, che si definisce “un gruppo volontario di veterani delle forze speciali statunitensi e di cittadini che effettuano operazioni di evacuazione e servizi di aiuto umanitario”.