Il Vice Media Group, la società proprietaria dei siti web Vice e Motherboard, ha annunciato lunedì di aver presentato istanza di protezione per bancarotta ai sensi del Capitolo 11 per facilitare la sua vendita.
In un documento del tribunale, l’azienda ha dichiarato di aver elencato attività e passività comprese tra 500 milioni e 1 miliardo di dollari. Nelle scorse settimane il gruppo aveva già licenziato il 10% del personale e cancellato il suo programma Vice News Tonight.
Il consorzio di finanziatori di Vice – composto da Fortress Investment Group, Soros Fund Management e Monroe Capital – contribuirà con circa 225 milioni di dollari sotto forma di offerta di credito (che consente ai creditori di scambiare il loro debito garantito con gli attivi della società) per quasi tutte le attività dell’azienda e assorbirà anche una parte considerevole delle passività dell’azienda dopo la chiusura.
La dichiarazione di fallimento giunge in un momento difficile sia per il settore dei media sia per quello tech, entrambi costretti a ridimensionarsi a causa di un’economia instabile e del mercato pubblicitario in crisi.
Lo scorso mese anche BuzzFeed News ha dichiarato la cessazione dell’attività, nota per i suoi reportage arguti e approfonditi ma alla fine fallita a causa delle difficoltà del suo modello economico digital-first.