La vice-segretaria di Stato USA, Wendy Sherman, ha annunciato che alla fine di giugno andrà in pensione dopo circa trent’anni di servizio per la diplomazia statunitense.
Per conto dell’amministrazione Biden, negli ultimi mesi la 73enne Sherman – prima donna della storia americana a ricoprire la carica di vice-ministro degli Esteri – ha cercato infruttuosamente di ricucire i legami con la Cina e di convincere la Russia a non invadere l’Ucraina lo scorso anno.
In una nota inviata ai dipendenti del Dipartimento di Stato, Sherman ha dichiarato che il suo ultimo mandato, iniziato nel 2021, è stato caratterizzato da sfide geopolitiche rilevanti – come il ritiro dall’Afghanistan, la crescente competizione con la Cina e l’aggressione russa dell’Ucraina. Nel gennaio 2022 Sherman aveva infatti incontrato a Ginevra il suo omologo russo Sergej Rjabkov in un estremo – e fallimentare – tentativo di convincere Mosca a non invadere l’Ucraina.
Il segretario di Stato Antony Blinken ha elogiato la diplomatica originaria di Baltimora per aver abbattuto le barriere di genere e per aver affrontato “alcune delle sfide di politica estera più difficili del nostro tempo”.