Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
May 13, 2023
in
News
May 13, 2023
0

Si vota in Turchia: l’opposizione spera ma sarà comunque dura

Urne aperte domani per un’elezione che potrebbe mettere fine alla democratura cleptocratica di Erdogan

Luigi TroianibyLuigi Troiani
Si vota in Turchia: l’opposizione spera ma sarà comunque dura

elezioni in Turchia / foto Ansa

Time: 4 mins read

Domenica 14, 61 milioni di turchi residenti sono chiamati alle urne per scegliere i 600 membri del parlamento e il presidente della repubblica per un quinquennio. I parlamentari saranno eletti con proporzionale leggermente corretto, il presidente a maggioranza assoluta al primo turno o al ballottaggio del 28 maggio.

Per la presidenza gareggiano l’incumbent Recep Tayyip Erdoğan sostenuto da Alleanza Popolare (caratterizzata da nazionalismo, sciovinismo, antisemitismo, illiberalismo, fanatismo religioso, è guidata dal partito della Giustizia e dello Sviluppo-Akp di Erdogan; nella coalizione il Movimento Nazionalista di Sinan Oğan altro candidato alla presidenza), Kemal Kiliçdaroğlu sostenuto da Alleanza della Nazione (lib-lab, con presenze conservatrici e nazionaliste, è guidata dal partito Popolare Republicano), Muharrem İnce sostenuto dal suo Partito della Patria (centrista kemalista). Al parlamento concorrono anche: l’Unione delle Forze Socialiste (comunisti), Alleanza Lavoro e Libertà (Verdi e Futuro di Sinistra), Alleanza Ancestrale (panturchismo conservatore).

L’attenzione va soprattutto all’elezione presidenziale. Secondo i sondaggi, sembra possibile la vittoria di Kiliçdaroğlu, alternativo alla democratura cleptocratica instaurata dal ventennio di Erdoğan, specie dopo il cosiddetto colpo di stato del 2016. Nei sondaggi, ad inizio settimana si aveva: Kiliçdaroğlu 47,4%, Erdoğan 45,6%, Ince 3,9%, Oğan 3,1%. Giovedì, i quattro presentavano leggere variazioni: 49,3%, 43,7%, 2,2%, 4,8%. Dovrebbe accadere quanto previsto dall’esperto di Medio Oriente Gonul Tol e dallo storico Ali Yaycioglu in Foreign Policy. “L’ondata di nazionalismo che una volta Erdoğan cavalcava, gli si è rigirata contro e lo perseguita”.

Turkish presidential candidate Kemal Kilicdaroglu, leader of the opposition Republican People’s Party (CHP), speaks during his election campaign event in Bursa, Turkey, 11 May 2023. TEPA/ERDEM SAHIN

Quattro elementi consigliano prudenza a chi tifa Kiliçdaroğlu.

Il primo riguarda il voto dei circa 3 milioni di turchi nei seggi estero: le loro scelte non si rispecchiano nei sondaggi disponibili.

Il secondo racconta l’incognita dei giovani al primo voto: 8% dell’elettorato, antipatia per Erdoğan e nessuna simpatia per Kiliçdaroğlu. Voteranno le sinistre, ma all’eventuale ballottaggio non staranno certo con l’attuale presidente.

Il terzo evoca il mercato delle vacche tra partiti. I due candidati di coda rappresentano il 7% delle intenzioni di voto. Ince si è appena ritirato senza fornire ai suoi indicazione di voto; si ritiene che convergeranno su Kiliçdaroğlu. In quanto a Oğan, all’eventuale ballottaggio i suoi elettori voteranno Erdoğan.

Da ultimo i tentativi presidenziali di vincere comunque. Lo si è visto con l’inserimento nella coalizione di due partitini islamici estremisti, nonostante i mugugni Akp. Lo si vede con i provvedimenti pre-elettorali: a marzo l’annuncio ai terremotati sull’avvio della ricostruzione e la promessa di 300.000 nuove case entro un anno, in maggio gas naturale gratis alle famiglie, abbassamento dell’età di pensionamento e salario minimo innalzato, per luglio garanzia di forti aumenti salariali. Il tutto mentre galoppa il debito pubblico.

La partita appare complessa. Non si dimentichi che il calo di popolarità del presidente padrone è dovuto sì allo stato comatoso di un’economia fondata sulla corruzione mascherata da liberismo (in aprile inflazione annua al 43,7% ma 53,1% per il cibo, valore della lira turca dimezzato dal 2021), ma soprattutto alle due disastrose scosse di terremoto di febbraio, con mezzo milione di evacuati e più di 50mila morti. La Turchia ha sperimentato gli effetti della cialtroneria di un nazionalismo religioso che fa guerre e voce grossa in Mediterraneo e Asia centrale, ma alla prima seria difficoltà interna non sa provvedere neppure ai bisogni primari di un’emergenza. I palazzi si sono sgretolati anche perché i costruttori, con la compiacenza delle autorità, hanno prodotto case insicure e fuori norma. Le necessarie riforme strutturali Erdoğan non le ha volute mai fare, perché il suo liberal-populismo non gli ha consigliato di mettere in sintonia le politiche fiscale e monetaria.

Turkish President Recep Tayyip Erdogan EPA/NECATI SAVAS

C’è in gioco parecchio, in queste elezioni.

Erdoğan è stato un perfetto nazional populista. Ha spaccato la società, soffiando sull’orgoglio nazionale e sui valori tradizionali per comprimere le libertà e occupare lo stato, definendo nemico della patria e terrorista chiunque avesse idee diverse, facendo terra bruciata intorno al popolo curdo e al Pkk (partito Curdo dei Lavoratori). In politica estera, nonostante la Turchia sia membro della Nato, ha flirtato con Putin su forniture missilistiche (e per questo sconta sanzioni Usa) e aggressioni all’estero. Mentre il paese continua a caratterizzarsi per vaste sacche di povertà e di emigrazione, ha appena messo in mare la prima portaerei, ha virtualmente aperto il primo impianto nucleare (in cogestione con la Russia), si è fatto ritrarre al volante della prima auto elettrica di produzione turca.

All’immagine del tronfio presidente (slogan elettorale: “Momento giusto, uomo giusto”), Kiliçdaroğlu ha risposto con una campagna di unità nazionale (si è fatto fotografare con i sindaci di Istanbul e Ankara, già candidati alla presidenza), forte del generale riconoscimento alla sua specchiata onestà e intelligenza. Mentre l’avversario ai comizi gli dava dell’ubriacone, è finito in televisione con una cipolla in mano: ripreso nella cucina di casa, l’abito dimesso dei lavori domestici, ha fatto di conto sui costi che il paese sta pagando ai vent’anni di cura Erdoğan. Generi alimentari inarrivabili, fuga dei giovani e dei talenti, inflazione. In un altro video ha mostrato di appartenere agli Alevi (tra 4% e 25% dei turchi), la minoranza islamica conosciuta per rifiuto dei dogmi, l’alta spiritualità che l’accomuna al sufismo, lo spirito non divisivo e di fratellanza universale.

Se, come sembra, vincerà, sul fronte interno dovrà mantenere fede all’impegno di Alleanza Nazionale a ridimensionare il presidenzialismo a vantaggio del parlamentarismo. Per farlo, gli serviranno i voti dello schieramento che mette insieme curdi e forze di ispirazione socialista. Se chiederà loro appoggio, aprirà un processo gravido di conseguenze politiche, prestando il fianco a facili accuse di estremismo e terrorismo.

In politica estera, Kiliçdaroğlu proverà a riportare a casa gli armati turchi che il suo avversario ha sguinzagliato tra Asia centrale e Medio Oriente. Se lo farà, di fatto aprirà ai curdi opportunità di un certo interesse, che li ricondurrebbe ai decenni nei quali sembrava che il dialogo con Ankara fosse possibile. Imprevedibili le mosse di politica estera, salvo aspettarsi il pieno riallineamento sugli obblighi Nato e il rilancio del dossier sull’adesione all’Ue.

Share on FacebookShare on Twitter
Luigi Troiani

Luigi Troiani

Insegno Relazioni Internazionali e Storia e Politiche UE all’Angelicum di Roma. Coordino le ricerche e gli studi della Fondazione Bruno Buozzi. Tra i promotori di Aiae, Association of Italian American Educators, ho dato vita al suo “Programma Ponte” del quale sono stato per 15 anni direttore scientifico. Ho pubblicato saggi e libri in Italia, tra gli altri editori con Il Mulino e Franco Angeli, e in America con l’editore Forum Italicum a Stony Brook. Per la rivista Forum Italicum ho curato il numero monografico del maggio 2020, dedicato alla “letteratura italiana di ispirazione socialista”. Nel 2018 ho pubblicato, con l’Ornitorinco Edizioni, “Esperienze costituzionali in Europa e Stati Uniti” (a cura). Presso lo stesso editore sono in uscita, a mia firma, “La Diplomazia dell’Arroganza” e “Il cimento dell’armonizzazione”. La foto mi mostra nella maturità. Questa non sempre è indizio di saggezza. È però vero che l’accumulo di decenni di studi ed esperienze aiuta a capire e selezionare (S. J. Lec: “Per chi invecchia, le poche cose importanti diventano pochissime”), così da meglio cercare un mondo migliore (A. Einstein: “Un uomo invecchia quando in lui i rimpianti superano i sogni”).

DELLO STESSO AUTORE

Un Leone che non ruggisce e non circuisce

Un Leone che non ruggisce e non circuisce

byLuigi Troiani
25 Aprile: perché è una festa di tutti

25 Aprile: perché è una festa di tutti

byLuigi Troiani

A PROPOSITO DI...

Tags: Kemal KiliçdaroğluMuharrem İnceRecep Tayyip Erdogan
Previous Post

Florida Jury Finds McDonald’s at Fault for Hot Chicken McNugget in Lawsuit

Next Post

Texas Woman Killed by Boyfriend Who Did Not Want Her to Get Abortion

DELLO STESSO AUTORE

“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

byLuigi Troiani
Camera Usa approva la risoluzione per il budget di Trump

Con Trump la politica estera degli Stati Uniti si monetizza

byLuigi Troiani

Latest News

Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero
Doppietta per gli azzurri: Sinner ha battuto Navone e Berrettini ha vinto su Fearnley

Doppietta per gli azzurri: Sinner ha battuto Navone e Berrettini ha vinto su Fearnley

byMassimo Cutò

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Texas Woman Killed by Boyfriend Who Did Not Want Her to Get Abortion

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?