Leggenda metropolitana o realtà?
Quello della presunta presenza di alligatori nelle fogne di New York è uno dei miti più suggestivi d’America, corroborato da alcuni avvistamenti nel Queens risalenti al 2010. A giudicare dalle scoperte più recenti pare, tuttavia, che il rettile preferisca il caldo sole della Florida al trambusto della Grande Mela.
Venerdì scorso, infatti, una squadra di manutentori ha individuato un alligatore di un metro e mezzo all’interno di un condotto fangoso di Oviedo, nella parte centrale del Sunshine State.
Il clamoroso ritrovamento è arrivato dopo che una squadra di operai pubblici aveva inviato un robot con una telecamera per indagare sulla causa di una serie di crateri che stavano affiorando sulla strada sovrastante. “Un motivo in più per non scendere nei tubi delle acque piovane!”, ha dichiarato un portavoce delle autorità cittadine.
Inizialmente il rettile a sangue freddo era stato scambiato per un rospo – fino a quando gli operatori non hanno notato “due piccoli occhi luminosi”. L’inquietante filmato mostra la telecamera che si avvicina a quelle che sembrano essere due luci incandescenti alla fine del tunnel. Dopo che il robot si è avvicinato ulteriormente, la creatura spalanca la bocca fugando ogni dubbio sulla sua natura: quella di alligatore americano.
Secondo l’amministrazione comunale di Oviedo, l’alligatore potrebbe essere entrato attraverso “uno dei bacini di raccolta delle acque piovane”, destinati a fermare le inondazioni durante le recenti alluvioni che hanno devastato la Florida. Non è peraltro la prima volta che alligatori – che sono i più grandi predatori degli Stati Uniti – vengono visti nella rete di drenaggio delle acque piovane dello Stato.