Era un Trump a tutto campo quello che ha preso parte ad un incontro con gli elettori repubblicani e indipendenti organizzato dalla CNN e moderato da Kaitlin Collins. Nell’intenzione del network “all news” il Town Hall del New Hampshire avrebbe dovuto essere un dibattito. È stato invece un rally dei MAGA mandato in onda dalla CNN che è durato 70 minuti.
Con l’abilità forgiata nel suo reality show, ieri sera Donald Trump ha avuto un confronto con il suo elettorato dopo la condanna per la violenza sessuale che gli ha comminato una giuria di New York. Ed è stato un Trump elettorale che ha negato evidenze indiscutibili, che si è accaparrato meriti non suoi, che ha accusato tutto e tutti quelli che in qualche modo lo ostacolano. Una realtà alternativa dei fatti raccontata ad un pubblico che pendeva dalle sue labbra anche se le ricostruzioni dei fatti e degli avvenimenti erano molto differenti da quelle raccontate dall’ex presidente. Un’audience alla quale poco interessava la realtà, ma che era ammaliata dal carisma sprigionato dall’ex presidente. E nonostante i tentativi della moderatrice di correggere le sue affermazioni Trump ha proseguito per tutta la serata con la sua fantasiosa narrativa diventando anche offensivo con Kaitlin Collins che voleva sapere perché si era portato a Mar A Lago i documenti top secret. Lui non rispondeva e lei insisteva. “Sei sgradevole” le ha detto Trump e il pubblico ha applaudito.
Così come ha battuto le mani dopo che Trump si era fatto scherno della condanna per violenza sessuale del tribunale di New York dicendo che il verdetto lo sta aiutando nei sondaggi e ha ripetuto che lui la donna che lo ha citato in giudizio e alla quale ora dovrà risarcire con 5 milioni di dollari, non la conosce.
Ha reiterato le fandonie elettorali, le elezioni truccate con migliaia di voti cambiati sotto le telecamere di sicurezza, aggiungendo un “lo hanno visto tutti. Voti cambiati in Georgia, in Pennsylvania, in Wisconsin”. E quando Kaitlin Collins gli ha chiesto se avesse le prove delle sue affermazioni ha sorriso: “Quali prove? – ha detto Trump – sono state cancellate”, aggiungendo “Elezioni truccate. Una vergogna”. Ed è stato così per tutto il resto.
JUST IN: Donald Trump pulls out screenshots of his tweets from January 6th and fact checks CNNs Kaitlan Collins in real time.
— Collin Rugg (@CollinRugg) May 11, 2023
Riferendosi all’assalto al Congresso ha detto che se fosse eletto perdonerebbe quasi tutti quelli che sono stati arrestati. Che la decisione sull’aborto della Corte Suprema è tutto merito suo. Non ha voluto dire se sia o meno favorevole a un divieto federale sull’aborto, ma ha sostenuto che quelli del movimento anti-aborto sono “in un’ottima posizione negoziale in questo momento” dopo che la Corte Suprema ha annullato Roe v. Wade. E poi ha incitato i repubblicani a non trovare il compromesso con la Casa Bianca per alzare il tetto del debito senza i tagli alle spese federali. Ha detto che se ci fosse lui alla Casa Bianca, la guerra tra Russia e Ucraina terminerebbe in 24 ore.
Se la prende pure con l’Europa. “L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina”, afferma accusando gli europei di approfittarsi degli Stati Uniti. “Pensano che siamo stupidi”, tuona Trump “Abbiamo investito 171 miliardi di dollari, l’Europa ha un sacco di soldi, voglio che ne mettano di più”, insiste tra gli applausi. E poi l’immigrazione fuori controllo, un problema che il Paese si porta da decenni, irrisolto con presidenti democratici e repubblicani, ma che lui imputa a Biden. Così come l’inflazione, frutto della pandemia e della ripresa, e anche questa imputata all’attuale inquilino della Casa Bianca.
Nell’America delle stragi quotidiane ha detto che lui si batterebbe per mantenere il Secondo Emendamento e che aveva tutto il diritto di portare con se i documenti riservati dopo aver lasciato la Casa Bianca. Schernisce la politica ambientalista della Casa Bianca. Sull’aumento dei prezzi dell’energia propone la sua ricetta: “Trivella, baby, trivella”.
Difficilmente Trump riuscirà a districarsi dalla miriade di procedimenti giudiziari che orbitano intorno a lui e che con molta probabilità ostacoleranno la sua candidatura, ma nonostante ciò l’ex presidente continua a gettare veleni nell’apparato democratico del Paese, scavando un solco ancora più profondo tra quanti lo seguono e il resto dell’America. E questa volta non ha usato Fox News.