Il noto scrittore russo Zakhar Prilepin è stato gravemente ferito nell’esplosione della sua auto fuori Nizhny Novgorod, nella Russia centrale. Secondo le prime informazioni, sotto l’auto è stato installato un ordigno esplosivo improvvisato, presumibilmente a base di trinitrotoluene. L’autista è stato ucciso nell’esplosione mentre Prilepin è stato ricoverato in ospedale con ferite alle gambe.
Prilepin è un personaggio controverso con un passato di impegno politico e militare. Ha combattuto in Cecenia e Daghestan negli anni ’90 come membro delle unità antiterrorismo e in seguito ha militato nel Partito Nazional Bolscevico, un partito di estrema sinistra, insieme al noto scrittore Eduard Limonov, scomparso due anni fa. Tuttavia, in seguito ha sostenuto apertamente il leader russo Vladimir Putin e si è identificato come nazionalista russo.
Il ferimento di Prilepin ha suscitato polemiche, con la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha affermato che la responsabilità dell’attacco era delle “Stati Uniti e della Gran Bretagna”, accusando Washington e la NATO di aver alimentato un’altra cellula terroristica internazionale: il regime di Kiev. Tuttavia, non ci sono prove concrete che supportino queste affermazioni.
Prilepin è stato trasferito a Mosca in aereo e non è in pericolo di vita a seguito delle ferite riportate nell’esplosione del veicolo su cui viaggiava. Le autorità russe hanno aperto un’inchiesta sull’attacco e un sospettato è stato fermato. Questo attacco suscita preoccupazioni per la libertà di espressione in Russia e il clima politico sempre più polarizzato del paese.