La Serbia come gli USA. Mercoledì mattina un adolescente ha aperto il fuoco in una scuola della capitale Belgrado, uccidendo otto bambini e una guardia scolastica.
Altri sei bambini e un insegnante sono stati feriti e ricoverati in ospedale, secondo quanto riportato dalla polizia.
Le autorità hanno identificato il killer con le sue iniziali, K.K., di 15 anni. Il ragazzo, che avrebbe usato la pistola del padre, è stato arrestato nel cortile della scuola.
Non è ancora chiaro il motivo della strage. Il giovane, secondo le prime indiscrezioni, era un “buon allievo” recentemente entrato a far parte della classe.
Le sparatorie di massa sono relativamente rare in Serbia, che come molti altri Paesi dell’area ha leggi molto severe sul possesso di armi. Ciononostante, l’intera regione dei Balcani occidentali pullula di centinaia di migliaia di armi illegali a seguito delle guerre e dei disordini degli anni Novanta.