William Martys, un 59enne dell’Illinois che stava usando un soffione per le foglie nella sua proprietà, è stato ucciso dal suo vicino di casa Ettore Lacchei, un italiano che aveva in programma di lasciare gli Stati Uniti pochi giorni dopo l’omicidio.
Martys è stato trovato dai soccorritori nel vialetto di casa sua con un colpo alla testa ed è stato subito trasportato all’Advocate Condell Medical Center di Libertyville, dove è stato dichiarato morto.
L’ufficio dello sceriffo della contea di Lake ha fatto sapere che Lacchei, che di anni ne ha 79 anni, è stato accusato di omicidio di primo grado e che l’aggressione fatale è scaturita dopo una discussione avvenuta tra i due vicini.
La polizia ha dichiarato di aver trovato l’arma del delitto vicino al confine della proprietà di Lacchei, che è comparso in tribunale per rispondere alle accuse dopo essersi visto negare l’opzione di tornerà in libertà su cauzione.
JR McCarty, vicino di casa di Martys e Lacchei, ha raccontato che i due hanno avuto in passato una serie di conflitti e ha ammesso di ricordare nitidamente un episodio in cui, al termine di uno scontro verbale, Lacchei avrebbe puntato una pistola contro Martys.
“Nessuno si merita una cosa del genere – ha detto – ed è assurdo pensare che qualcuno possa uccidere in questo modo per una semplice discussione che poteva essere risolta semplicemente dialogando”.
Lacchei dovrà tornare in tribunale a maggio.