Una galassia, l’aurora boreale, o forse un portale interuniversale?
Durante il fine settimana in Alaska è stata avvistata una spirale blu nel cielo che ha incuriosito studiosi e semplici spettatori. Gli osservatori del cielo sono rimasti sorpresi nel vedere la spirale materializzarsi sabato per un breve periodo di tempo, dopo aver già goduto dell’aurora boreale qualche ora prima.
Cosa fosse quella spirale è stato scoperto poco dopo: carburante congelato. Solo tre ore prima della comparsa della spirale, infatti, un razzo SpaceX era partito dalla California – in una missione poi abortita.
Secondo il fisico spaziale Don Hampton, professore associato di ricerca presso l’Istituto Geofisico dell’Università dell’Alaska Fairbanks, di tanto in tanto i razzi scaricano i loro residui di carburante. “Quando lo fanno ad alta quota, il carburante si trasforma in ghiaccio”, ha detto. “E se si trova alla luce del sole, quando si è al buio a terra, lo si può vedere come una specie di grande nuvola, a volte vorticosa”.
Una seconda spirale, questa sopra la Big Island delle Hawaii, è stata avvistata a gennaio. Una galassia a spirale è stata fotografata da una fotocamera in cima a Mauna Kea, all’esterno del telescopio Subaru dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone. Secondo i ricercatori, è stata causata dal precedente lancio del razzo SpaceX in Florida di un satellite GPS militare.