È iniziato questa mattina in Delaware il processo per diffamazione intentato da Dominion Voting Systems contro Fox News ed è finito nel primo pomeriggio con un accordo da poco meno di 800 milioni di dollari che la stazione televisiva dovrà versare come risarcimento danni alla società che produce le macchine elettorali.
L’avvocato di Dominion Justin Nelson, parlando fuori dal tribunale, ha dichiarato: “La verità conta, le bugie hanno conseguenze”. Un altro avvocato del Dominion, Stephen Shackelford, ha dichiarato: “Il denaro è responsabilità, e l’abbiamo ottenuto oggi dalla Fox. Ma non abbiamo ancora finito, dobbiamo portare il conto ad altre persone che hanno delle responsabilità personali nella diffusione delle bugie”.
“Siamo lieti di aver raggiunto una soluzione della nostra controversia con Dominion Voting Systems. Riconosciamo la sentenz della Corte che ritiene false alcune affermazioni su Dominion”, ha dichiarato Fox in una nota. “Questo accordo riflette il continuo impegno di FOX verso i più alti standard giornalistici. Siamo fiduciosi che la nostra decisione di risolvere amichevolmente questa controversia con Dominion, invece dell’acrimonia di un processo controverso, consenta al Paese di andare avanti”.
Con questo accordo, Fox News ha ammesso di aver consapevolmente diffuso false affermazioni sulla società di macchine per il voto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.
Questa improvvisa conclusione della vicenda comporta che almeno per ora nessun personaggio di alto profilo della Fox – compresi quelli che in privato avevano espresso forti dubbi sulle affermazioni degli ospiti che diffondevano le bugie dell’ex presidente fatte nei loro programmi – dovrà testimoniare. La lista dei testimoni comprendeva dirigenti della Fox, tra cui Rupert Murdoch, presidente della Fox Corporation, e i conduttori Tucker Carlson, Sean Hannity e Maria Bartiromo.

La Dominion Voting Systems aveva accusato Fox News e la Fox Corporation di amplificare le false affermazioni sulla società all’indomani delle elezioni presidenziali del 2020, sostenendo le teorie complottiste sostenute da Donald Trump e dai suoi alleati. Prima del processo, il giudice Eric Davis, che presiedeva il caso, aveva stabilito che le dichiarazioni mandate in onda dopo la sconfitta elettorale di Trump nelle elezioni presidenziali del 2020 erano false.
“Fox ha ammesso di aver raccontato bugie su Dominion – ha detto John Poulos CEO della Dominion Voting System ‘ che hanno causato enormi danni alla mia azienda, ai nostri dipendenti e ai nostri clienti. Niente potrà mai rimediare a questo. Durante tutto questo processo, abbiamo cercato la responsabilità e crediamo che le prove portate alla luce attraverso questo caso sottolineino le conseguenze della diffusione e dell’approvazione delle bugie. I resoconti veritieri nei media sono essenziali per la nostra democrazia. La nostra società, i nostri dipendenti e i nostri partner sono grati al tribunale per aver permesso che la verità venisse fuori”.
Durante la causa e il procedimento, gli avvocati della Fox hanno sostenuto che la rete aveva il dovere di riportare affermazioni degne di nota, in particolare quelle approvate da un presidente in carica.
Dominion accusava l’impero tv di Rupert Murdoch di averla diffamata, diffondendo la narrazione secondo cui i risultati alle ultime elezioni presidenziali erano stati falsificati per favorire l’allora candidato democratico Joe Biden, diventato presidente, contro l’allora presidente e candidato repubblicano, Donal Trump. La società che ha ripetutamente chiesto a Fox di ritrattare le accuse della falsificazione dei risultati elettorali, alla fine ha chiesto a Fox un risarcimento pari a 1,6 miliardi di dollari.
Dominion produce tecnologia elettorale, tra cui macchine per il voto, software per database e audit elettorali e dispositivi per scansionare e stampare schede elettorali. I suoi prodotti sono stati utilizzati in 28 stati nel 2020. Un’altra società, la Smartmatic, anche questa produttrice di macchine per il voto, ha citato in giudizio anche lei la Fox News chiedendo come risarcimento danni 2 miliardi e 700 milioni di dollari. Anche se la Smartmatic ha le stesse motivazioni e molte delle testimonianze o delle prove usate dalla Dominion nella presentazione del caso, la sua causa è separata e dovrebbe cominciare tra alcune settimane.

Dominion sostiene di aver perso almeno 20 contratti e potenziali opportunità con altre 39 giurisdizioni a causa della copertura mediatica di Fox. Il danno alla sua attività include 88 milioni di dollari di profitti persi, 600 milioni di profitti futuri e un 921 milioni per il danno all’immagine della società.
Al di là dell’ingente richiesta danni, il processo ha assunto implicazioni per l’informazione in generale perché Fox News si difendeva invocando il Primo Emendamento della Costituzione che garantisce la libertà di espressione. Mentre Dominion si ritiene diffamata dalle bugie ripetute da Fox News senza nessuna prova. I giurati erano stati chiamati a decidere se il canale fosse da considerare un media, e quindi beneficiare della libertà di espressione, oppure se fosse diventato un organo della propaganda, che diffonde notizie false sapendo di farlo.
Fox News in questi anni ha appoggiato con forza il partito Repubblicano e le sue frange più estreme, nonché l’ex presidente Trump, con una narrativa che si è più volte scontrata con la realtà.
E’ la seconda volta che Fox News patteggia per aver diffuso notizie false. La prima volta fu per la vicenda di Seth Rich il giovane che lavorava nello staff del Comitato Nazionale Democratico ucciso il 10 luglio 2016 a Washington. La polizia non è riuscita a trovare il colpevole. La sua morte è stata sfruttata da diversi mass media di destra, soprattutto da Fox News per sostenere che Rich fosse stato ucciso per rappresaglia per aver fatto trapelare le email del partito democratico a WikiLeaks in vista delle elezioni presidenziali del 2016. Il conduttore di Fox News Sean Hannity aveva ripetutamente promosso queste bugie nei suoi programmi. Citata in giudizio Fox News anche allora ritrattò le accuse e patteggio un risarcimento alla famiglia di Seth Rich.
In aggiornamento…