Documenti top secret degli USA e della NATO sui piani per rafforzare l’esercito ucraino in vista di un’offensiva primaverile contro la Russia sono trapelate in settimana sui social network. A rivelarlo è stato il New York Times, citando fonti dell’amministrazione di Joe Biden.
I documenti sono stati diffusi su Twitter e Telegram e, secondo quanto riportato dal quotidiano newyorkese, contengono grafici e dettagli sulle consegne di armi, sulla forza dei battaglioni e altre informazioni sensibili.
Non è ancora chiaro come siano stati ottenuti i piani – che risalirebbero ad almeno cinque settimane fa. Uno dei documenti riassumeva i programmi di addestramento di 12 brigate da combattimento ucraine e riportava che nove erano state addestrate dalle forze statunitensi e della NATO. I dati trapelati non forniscono tuttavia informazioni specifiche sulla data in cui l’Ucraina lancerà l’offensiva primaverile nel Donbass.
Secondo il rapporto, i documenti confidenziali – almeno uno dei quali era contrassegnato come “top secret” – sono stati diffusi attraverso canali governativi filorussi. E alcuni specialisti militari hanno peraltro avvertito che diversi documenti sembrano essere stati modificati in alcune parti – ad esempio aumentando il numero di vittime ucraine in combattimento e minimizzando quelle russe -, il che farebbe pensare che la fuga di notizie sia un tentativo di disinformazione da parte di Mosca.
Il Pentagono ha dichiarato giovedì di stare valutando l’entità della violazione. “Siamo a conoscenza delle segnalazioni di post sui social media e il dipartimento sta esaminando la questione”, ha dichiarato la vice segretario stampa Sabrina Singh.
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, ha invece affermato all’agenzia di stampa Reuters che i dati contenevano una “grandissima quantità di informazioni fittizie”, probabilmente manipolate artatamente dalla Russia.