Il premier israeliano Benyamin Netanyahu – finito nelle ultime ore al centro della peggiore bufera politica della storia del Paese – sarà presto invitato alla Casa Bianca dal presidente Joe Biden. Lo ha detto l’ambasciatore statunitense a Gerusalemme Tom Nides, intervistato dalla Radio Militare israeliana.
“Credo – ha spiegato – che sarà invitato dopo la Pasqua. Non c’è dubbio che incontrerà Biden. Sono amici da 40 anni”. Dalla vittoria nelle elezioni lo scorso novembre, questa è la prima volta che si parla di un viaggio del premier negli USA – che sono il principale alleato internazionale dello Stato mediorientale.
Secondo alcune indiscrezioni, il mancato invito di Biden avrebbe notevolmente irretito Netanyahu, e perciò il primo ministro avrebbe proibito ai membri del suo partito, il Likud, di vedere funzionari del governo statunitense nelle loro missioni all’estero, per paura che ciò evidenzi il fatto che il capo del Governo non abbia ancora visto Biden.
La dichiarazione dell’ambasciatore USA arriva meno di 12 ore dopo che il premier aveva annunciato di voler mettere in pausa una controversissima riforma giudiziaria – avversata da gran parte della società civile come una maniera di attentare all’indipendenza della magistratura.