L’Arabia Saudita ha scarcerato un cittadino americano di 72 anni arrestato 16 mesi fa e condannato a 19 anni di prigione per aver scritto tweet critici del governo e del principe ereditario saudita Mbs.
Saad Almadi, che ha anche cittadinanza saudita, era stato arrestato nel novembre 2021 al suo arrivo, dalla Florida, nell’aeroporto di Riad. Nel processo era stato condannato per diverse accuse compreso “il sostegno a persone con ideologie terroristiche”, secondo quanto riferito dal figlio, Ibrahim Almadi. Le accuse contro Saad, cadute per permettere il rilascio, si riferivano a tweet da lui postati, a partire dal 2015, mentre viveva negli Stati Uniti, per criticare il governo saudita.
Ma sono stati in particolare i tweet scritti contro il principe ereditario Mohammed bin Salman ad attirare l’attenzione dei servizi sauditi: “hanno trovato alcuni tweet contro Mbs e li hanno usati come prove di terrorismo”, ha detto ancora il figlio.
Tra i tweet incriminati anche quelli relativi all’assassinio di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita collaboratore del Washington Post. La notizia del rilascio non è stata commentata ufficialmente né dalle autorità saudite né dal dipartimento di Stato.
Al momento Almadi è con la sua famiglia in Arabia Saudita, ma gli sarebbe vietato lasciare il Paese e tornare negli Stati Uniti, lamenta il figlio. “Noi non siamo dissidenti politici, siamo orgogliosi americani – ha affermato – non abbiamo niente a che vedere con la politica, vogliamo solo vivere liberi e felici negli Stati Uniti”.