È massima allerta in Minnesota, dove le autorità stanno tendendo sotto stretta osservazione una perdita di 1,5 milioni di litri di acqua radioattiva da una vicina centrale nucleare.
Xcel Energy, l’azienda elettrica che gestisce l’impianto, ha tuttavia dichiarato che la fuoriuscita è stata “completamente contenuta in loco e non è stata rilevata al di fuori dell’impianto”.
Nell’acqua contaminata sarebbe presente il trizio, un sottoprodotto tipico delle attività dei reattori nucleari che produce un tipo di radiazione beta debole incapace di penetrare la pelle umana, secondo la Nuclear Regulatory Commission (NRC) federale.
I funzionari statali avrebbero scoperto la falla nell’impianto di Monticello a fine novembre, dandone notizia al pubblico solo giovedì. Non vi sarebbe al momento alcuna preoccupazione imminente per la salute pubblica e, secondo il Dipartimento della Sanità del Minnesota, la perdita non avrebbe inquinato le acque del fiume Mississippi non è stato interessato dalla perdita.
I funzionari statali hanno dichiarato di aver aspettato di ottenere maggiori informazioni prima di rendere pubblica la perdita, ma hanno confermato che l’acqua contaminata è rimasta nella proprietà di Xcel e non rappresenta un rischio immediato per la salute pubblica.
“Se in qualche momento ci fossero state preoccupazioni per la sicurezza pubblica, avremmo ovviamente fornito immediatamente maggiori informazioni. Ma volevamo anche assicurarci di aver compreso appieno cosa stava accadendo prima di iniziare a sollevare qualsiasi preoccupazione con il pubblico”, ha dichiarato Chris Clark, presidente di Xcel Energy-Minnesota, North Dakota e South Dakota, a CBS News.