Il governatore della Florida Ron DeSantis ha criticato aspramente le autorità di New York per aver permesso ai criminali di “scorrazzare” per le strade e aver fatto poco per fermare il declino del tenore di vita nell’Empire State.
In un intervento a Las Vegas, dove sta presentando il suo libro di memorie The Courage to Be Free: Florida’s Blueprint for America’s Revival (da molti ritenuto il manifesto della sua candidatura alla Casa Bianca) – DeSantis ha affermato che in Florida ci sono “strade migliori, servizi migliori, scuole più efficienti e nessuna imposta sul reddito”, oltre a una minore criminalità – nonostante il bilancio dello Stato sia la metà di quello di New York.
“Cosa fa New York tassando i cittadini? Per cosa spendono tutti questi soldi? Non sta migliorando la qualità della vita? Posso dirlo”, ha detto il probabile sfidante di Trump alle primarie repubblicane. DeSantis ha poi rinnovato l’invito a lasciare la Grande Mela e trasferirsi in Florida – come hanno già fatto quasi 64.600 newyorkesi lo scorso anno.
DeSantis ha preso di mira anche altre città progressiste, come Portland, San Francisco e Los Angeles. “Noi in Florida siamo per la legge e l’ordine. Non crediamo nel coccolare i criminali, crediamo nel perseguire i criminali”.
Poiché la sessione legislativa della Florida termina a metà maggio, diversi esperti prevedono che DeSantis dichiarerà ufficialmente la sua candidatura nella tarda primavera o all’inizio dell’estate.