Una coppia di neo-sposi ha chiesto un risarcimento di 5 milioni di dollari a un tour operator delle Hawaii sostenendo di essere stati abbandonati in mezzo all’oceano mentre stavano facendo snorkeling.
I fatti si riferiscono al settembre 2021, quando i due coniugi Elizabeth Webster e Alexander Burckle hanno partecipato a un’escursione oceanica nella vicina isola di Lanai per la loro luna di miele. Secondo quanto affermato dai due, la nave della Maui Sail Company che li aveva accompagnati fino a lì sarebbe improvvisamente ripartita senza controllare che tutti fossero a bordo, lasciando la coppia in balia delle onde e del mare agitato.
I due avrebbero tentato di rimanere a galla e di inviare segnali di soccorso, trovandosi però ben presto in acque molto più profonde e agitate, secondo i documenti del tribunale. Gli sposi “stavano iniziando a farsi prendere dal panico e faticavano a nuotare nelle condizioni dell’oceano”, hanno dichiarato nella causa. “Temevano che l’annegamento fosse imminente”.
Dopo qualche ora, la coppia è riuscita a raggiungere faticosamente la costa di Lanai “affaticati e disidratati”. Lì avrebbero provato a scrivere “SOS” e “Aiuto” sulla sabbia, ma nessuna imbarcazione è arrivata in loro soccorso. A rifocillarli sarebbero state invece le persone del posto, che hanno dato loro dell’acqua e hanno permesso loro di usare i telefoni.
Jared Washkowitz, l’avvocato della coppia, ha dichiarato a Insider che la compagnia di escursioni si è rivelata disorganizzata e “non ha fissato dei limiti”, non avendo identificato un bagnino e non assicurandosi che i partecipanti si sorvegliassero a vicenda. Inoltre, a bordo non si sono resi conto della scomparsa della coppia fino a quando non è stato troppo tardi. “Hanno trascorso molto tempo in acqua e se non fossero state persone giovani, sane e atletiche”, ha detto Washkowitz, “probabilmente sarebbero annegate”.