Una persona in Florida è morta dopo essere stata infettata da una rarissima ameba mangia-cervello trasportata dall’acqua di rubinetto. A sostenerlo sono le autorità sanitarie federali.
I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno riferito che si tratta del primo decesso dell’anno dovuto al virus Naegleria fowleri, che la vittima avrebbe contratto dopo essersi lavata il naso con “dell’acqua corrente non bollita”. Il decesso si è consumato lo scorso 20 febbraio.
I CDC non hanno specificato in quale parte della Florida risiedesse il paziente, ma le autorità sanitarie statali hanno dichiarato giovedì scorso che un’infezione era stata segnalata nella Contea di Charlotte, nel sud-ovest del Sunshine State.
“Il Dipartimento di pubblica sanità di Charlotte, come parte di una risposta multi-agenzia, sta continuando a indagare su come si sia verificata l’infezione e sta lavorando con le autorità locali per identificare qualsiasi potenziale collegamento e intraprendere le necessarie azioni correttive”, ha dichiarato il Dipartimento della Salute della Florida in un comunicato stampa.
L’ameba mangia-cervello – noto scientificamente come Naegleria fowleri – è un organismo unicellulare che può sopravvivere in acqua dolce e che, penetrando nel naso, può provocare una fatale infezione cerebrale. Ogni anno, negli Stati Uniti, l’ameba infetta appena tre persone – ma in genere tutti i casi si concludono con la morte.
Secondo i CDC, si sono verificati 157 casi a livello nazionale tra il 1962 e il 2022, e 37 di questi sono avvenuti in Florida.