Vanessa Bryant, vedova del campione NBA Kobe Bryant, riceverà quasi 29 milioni di dollari dalla Contea di Los Angeles come risarcimento per la diffusione da parte di vigili del fuoco e soccorritori di alcune fotografie relative all’incidente in elicottero del gennaio 2020, nel quale hanno perso la vita il famoso cestista e la figlia 13enne Gianna.
L’avvocato della donna, Luis Li, ha dichiarato che le parti hanno raggiunto un accordo transattivo sulla cifra complessiva di 28,85 milioni di dollari – che include i 15 milioni che Vanessa Bryant ha già ottenuto ad agosto grazie alla sentenza di un tribunale federale che ha condannato i funzionari pubblici per violazione della privacy e disagio emotivo.
“Oggi si conclude con successo la coraggiosa battaglia della signora Bryant per chiedere giustizia contro coloro che si sono resi responsabili di questa condotta grottesca”, ha dichiarato il legale. “Ha lottato per suo marito, per sua figlia e per tutte le persone della comunità i cui familiari deceduti sono stati trattati con una simile mancanza di rispetto”.
Il 26 gennaio 2020, un incidente in elicottero avvenuto a Calabasas, in California, ha causato la morte di Kobe Bryant, di sua figlia Gianna e di altre sette persone a bordo. Considerato uno dei cestisti più forti di sempre, il giocatore dei Los Angeles Lakers in carriera ha vinto cinque titoli NBA ed era stato inserito nella Hall of Fame nel 2020.
Dopo la tragedia, Vanessa Bryant aveva citato in giudizio la Contea di Los Angeles, con l’accusa di aver violato la privacy della famiglia, dato che i membri dei dipartimenti dello sceriffo e dei vigili del fuoco avrebbe condiviso le immagini dell’incidente in ambienti non ufficiali, tra cui un bar.