La Casa Bianca ha annunciato una stretta sull’immigrazione a partire da maggio, non appena negli Stati Uniti sarà ufficialmente finito lo stato d’emergenza Covid.
La proposta prevede che, dall’11 maggio, i richiedenti asilo adulti dovranno utilizzare un’app per fissare un incontro con i funzionari statunitensi al confine oppure richiedere asilo in un’altra nazione prima di arrivare negli USA – pena il divieto d’ingresso nel Paese e, per chi venisse sorpreso, l’immediata deportazione.
Il nuovo pacchetto di norme annunciato martedì contiene alcune delle restrizione all’immigrazione più severe mai presentate da Biden, da cui in molti si aspettavano un approccio più compassionevole al problema degli ingressi dal confine meridionale. Al contrario, molte ONG hanno accolto l’iniziativa del presidente dem persino come un peggioramento rispetto all’era Trump.
La proposta – presentata congiuntamente dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale e dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti – consente di espellere rapidamente i migranti privi di documenti. Se approvata, entrerà automaticamente in vigore a partire dall’11 maggio, ossia dalla data di scadenza del Titolo 42 – una disposizione di emergenza sanitaria dell’era Trump che finora ha consentito di espellere i migranti in Messico.