“Quello che abbiamo sentito stamattina è stata una propaganda che già conosciamo, i fatti sono diversi”. Così Giorgia Meloni, in visita a Irpin, ha commentato il discorso del presidente russo Vladimir Putin.
“Putin? Una parte del mio cuore – ha risposto la Premier – sperava che dicesse parole diverse aspettandomi un passo avanti. Quello che abbiamo sentito stamani è la solita propaganda ma i fatti sono diversi, ha detto che lavora per la diplomazia per evitare il conflitto ma la verità è che c’è qualcuno che è l’invasore e qualcuno che si sta difendendo. E il paradosso è che chi è vittima di questa aggressione sta comunque cercando di presentare un piano di pace”.
Meloni ha poi commentato il suo viaggio nella città ucraina sottolineando la diversità tra “parlare di numeri e vedere a caldo la vita della gente distrutta senza che ci sia una ragione, abbiamo visto fiori e peluche: è diverso, vale la pena di vederlo”.
Il Presidente del Consiglio ha consegnato alle autorità locali due generatori a supporto delle infrastrutture critiche, che sono parte di un lotto di 52, per oltre 660mila euro donati dal governo italiano all’Ucraina. Prima della breve cerimonia simbolica, accanto a due dei 45 mezzi dei vigili del fuoco donati sempre dagli italiani, ha ascoltato dal sindaco di Irpin il racconto della distruzione di quest’area rivolgendogli varie domande sulla popolazione e su quanto tempo serve per ricostruire la città.
“Avendo i soldi – ha risposto il sindaco -, in due anni si può ricostruire tutta la città”. “Spero di riuscire a trasferire quello che ho visto agli italiani, l’importanza del lavoro che stiamo facendo l’amicizia la riconoscenza, perché anche questo è importante per dare una mano con sempre maggiore impegno”, ha sottolineato la presidente del Consiglio che, poi ha autografato la bandiera della città, lasciando la sua firma accanto a quella di altri leader, e una dedica: “At your side!”, ossia “dalla vostra parte”.