I cinque poliziotti incriminati per la morte di Tyre Nichols si sono dichiarati non colpevoli. Il 29enne afroamericano è stato massacrato di botte il 7 gennaio scorso dopo essere stato fermato per un’infrazione stradale.
I sospetti – Tadarrius Bean, Emmitt Martin III, Demetrius Haley, Justin Smith e Desmond Mills Jr. – sono stati arrestati e incriminati qualche settimana fa con l’accusa di omicidio di secondo grado, aggressione aggravata, rapimento aggravato e cattiva condotta.
Nichols è morto il 10 gennaio, tre giorni dopo essere stato fermato per guida spericolata. Il video dell’aggressione ha mostrato uno degli agenti, Demetrius Haley, tirare Nichols fuori dalla sua auto in modo aggressivo, spingendolo a terra e spruzzandogli dello spray al peperoncino prima che un altro agente usasse un taser contro di lui.
Nichols è riuscito a fuggire, ma è stato raggiunto dagli agenti pochi minuti dopo e colpito con pugni, calci in testa e manganellate.