Quasi tre ragazze americane su cinque dicono di provare “emozioni persistenti di disperazione o mancanza di speranza”, e due su cinque hanno pensato almeno una volta al suicidio.
Sono dati agghiaccianti quelli che emergono dall’ultima rivelazione dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statuntensi – che mettono in evidenza una vera e propria crisi di salute mentale tra le giovani adolescenti.
Secondo il CDC, nel 2011 il numero di ragazze delle scuole superiori che aveva riferito di sentirsi depressa segnava 36%. Nel 2021, invece, quel numero è inquietantemente salito al 57%. Molto più rispetto ai coetanei maschi – che comunque tanto bene non se la passano, dato che l’aumento di casi di depressione adolescenziale ha coinvolto anche loro: dal 21% al 29%.
“I livelli di cattiva sanità mentale e di pensieri e comportamenti suicidi registrati dalle ragazze adolescenti sono al livello più alto di quanto abbiamo mai visto”, ha dichiarato Kathleen Ethier dei CDC.
La ricerca non ha analizzato le ragioni di questa impennata, ma ha rilevato che, da quando l’agenzia ha iniziato a tenere traccia di questa statistica nel 2017, c’è stato anche un aumento del 20% delle segnalazioni di abusi sessuali nei confronti delle ragazze delle scuole superiori.
“Sappiamo che la violenza sessuale è associata a problemi di salute mentale, all’uso di sostanze e a conseguenze a lungo termine sulla salute”, ha dichiarato Debra Houry del CDC.
Complessivamente, il 42% degli studenti delle scuole superiori ha detto di aver interrotto la propria routine quotidiana perché si sentiva depresso o senza speranza per almeno due settimane consecutive. Inoltre, il 22% degli adolescenti ha pensato di suicidarsi almeno una volta, e le studentesse rappresentano più del doppio di questi casi rispetto agli studenti maschi.