Fincantieri sta lavorando per costruire la nuova classe di navi per la Marina degli Stati Uniti. Un impegno gravoso e dai tempi strettissimi, per il quale dovrà reclutare 600 lavoratori nel giro di due anni.
Il CEO di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha dichiarato in un’intervista con PoliticoPro che “tutte le risorse devono essere indirizzate per garantire questa forza lavoro” e che “è uno sforzo di gruppo”.
Una sfida iniziata dopo la vittoria dell’appalto per costruire le prime 10 navi della classe Constellation nel cantiere di Marinette, in Wisconsin, dove adesso l’azienda sta reclutando e addestrando questa forza lavoro. Nel maggio 2022, il governatore del Wisconsin Tony Evers ha promesso 12 milioni di dollari in crediti d’imposta per aiutare il cantiere navale a espandersi e assumere il nuovo personale. Ma ricevere questi fondi non è semplice: per averli, la società dovrà assumere altri 400 nuovi dipendenti nei prossimi tre anni e investire 100 milioni nei suoi cantieri navali di Marinette e Sturgeon Bay.
Fincantieri, che ha vinto l’appalto nel 2020 per progettare e costruire la nuova fregata basata sul progetto italiano Fremm, ha già investito 300 milioni di dollari nel cantiere navale Marinette per realizzare due navi all’anno entro il 2026, rimanendo così fedele ai piani della Marina degli Stati Uniti.
Il programma punta a formare la prossima generazione di fregate missilistiche multiruolo, con una richiesta iniziale della Us Navy di dieci unità che può estendersi fino a venti, pensate per affrontare gli scenari del futuro.
“La comunanza di molti dei principali sistemi a bordo della nave contribuirà ad alleviare alcuni problemi che affliggono l’intera industria della difesa – ha spiegato Folgiero – Potrebbe anche essere un punto di forza per altri paesi della Nato che cercano di costruire nuove armi e piattaforme che condividano quante più tecnologie possibili con quelle messe in campo dalle nazioni alleate”.