Brutte notizie per gli amanti della cara vecchia colazione continentale: il prezzo del succo d’arancia negli USA ha infatti raggiunto il livello più alto della storia – con i relativi futures saliti a 6,27 dollari al gallone per il succo ricostituito e addirittura 10 dollari al gallone per quello spremuto.
Il perché è da ricercarsi nei campi della Florida: il dipartimento dell’Agricoltura ha previsto che il raccolto 2022-2023 della Florida sarà inferiore del 56% rispetto all’anno precedente, e quindi il più basso dalla Seconda Guerra Mondiale. A metà gennaio, prendendo come termine di paragone la stagione 2020-2021, è prevista perfino una riduzione dei volumi di due terzi (66%).
Tutta colpa della malattia del ‘dragone giallo’ – oltreché di altri eventi meteorologici devastanti. Nota anche come malattia di Huanglongbing (HLB), la malattia del dragone giallo interrompe la maturazione degli agrumi e causa la caduta prematura dei frutti. Il morbo è veicolato dallo psillide, un piccolissimo insetto che trasporta un batterio ghiotto della linfa, interrompendo la crescita del frutto e causando in alcuni casi la morte dell’albero.
Gli esperti non hanno ancora trovato un trattamento efficace per questa malattia, individuata per la prima volta proprio nel Sunshine State nel 2005 e che da allora ha contaminato la maggior parte dei frutteti dello Stato. A pesare sul mancato raccolto di quest’anno è stato poi anche il passaggio degli uragani Ian e Nicole, che in autunno hanno devastato la contea di Polk e la Florida centrale, principali aree produttive dello Stato.