Ci sarà anche la vicepresidente Kamala Harris oggi ai funerali di Tyre Nichols, l’afroamericano morto dopo essere stato brutalmente pestato da cinque agenti di polizia di Memphis – anch’essi afroamericani.
Alla cerimonia di mercoledì mattina presso la Mississippi Boulevard Christian Church di Memphis – presieduta dal reverendo Al Sharpton – saranno quindi presenti i familiari di Breonna Taylor e George Floyd, uccisi dalla polizia rispettivamente a Minneapolis e Louisville nel 2020.
“Noi continueremo nel nome di Tyre ad andare verso la cima della montagna di Martin”, ha detto ieri Sharpton, riferendosi al contenuto del famoso sermone ”I’ve Been to the Mountaintop”, aggiungendo che il pestaggio fatale di Nichols da parte della polizia “è una vergogna per il Paese”.
Il fratello di Nichols, Jamal Dupree, ha rivolto un appello a continuare a protestare pacificamente per avere giustizia per Tyre: “Mio fratello era la persona più pacifica che io abbia mai conosciuto, non ha mai sollevato un dito contro nessuno, neanche alzato la voce – ha affermato – se fosse qui oggi ci direbbe di manifestare pacificamente”.
Nel frattempo, ieri il procuratore distrettuale della Contea di Shelby, Steve Mulroy, ha dichiarato che potrebbero essere presentate ulteriori accuse penali contro gli agenti di polizia già incriminati e altri sospettati in relazione al pestaggio di Nichols. Venerdì scorso, cinque poliziotti sono stati espulsi dalle forze dell’ordine con l’accusa di omicidio di secondo grado. Anche un sesto agente – Preston Hemphill – è stato sospeso dal servizio poco dopo l’incidente, ma non è ancora stato accusato di alcun reato.