“La politica estera dell’Ue lascia ancora a desiderare, arriviamo sempre dopo gli Stati Uniti. E invece dobbiamo essere forti e autorevoli come Europa”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione davanti alle commissioni riunite Affari esteri Camera e Affari esteri e difesa Senato sulla situazione nei Balcani occidentali.
Il capo della Farnesina ha poi parlato della guerra in Ucraina: “Speriamo che finisca il prima possibile, ma dopo ci sarà un problema di ricostruzione. L’Ucraina sarà parte integrante del mercato interno e non potremo non essere presenti dopo tutti gli impegni militari e logistici che ci siamo presi. Se quel Paese deve essere ricostruito è giusto che l’Italia ne sia parte, perché significa cominciare ad essere presenti nell’area e farsi conoscere in quel Paese».
“L’Ucraina – ha continuato – è candidata all’Unione europea e dovranno esserci nel mercato interno degli insediamenti imprenditoriali italiani, dovremo esplorare anche noi quella parte di mercato, perché è un do ut des: noi possiamo portare il nostro saper fare, stiamo facendo tanto e dobbiamo continuare così”.