Da Instagram all’università, la popolarità di Kim Kardashian ormai non conosce confini. Venerdì scorso l’influencer e imprenditrice 42enne è infatti riuscita a mettere piede anche nel tempio del business – la Harvard Business School, che l’ha invitata a tenere una lezione sul successo della sua azienda di intimo SKIMS.
Avviata nel giugno 2019, la creatura imprenditoriale di Kardashian e dei coniugi Jens and Emma Grede vale oggi 3,2 miliardi di dollari grazie a profitti da capogiro – che lo scorso anno si sono assestati intorno ai $400 milioni.
“Ieri (venerdì, nda) ho parlato alla Harvard Business School per un corso chiamato HBS Moving Beyond DTC. Il compito della classe era quello di conoscere SKIMS, così io e il mio socio Jens abbiamo parlato del nostro marketing, delle nostre sfide e dei nostri più grandi successi. Sono così orgogliosa di SKIMS e il pensiero che sia una materia studiata ad Harvard è semplicemente pazzesca!!! Grazie al professor Len Schlesinger e a @harvardhbs per averci invitato. #BucketListDream”, ha scritto l’influencer sul suo profilo Instagram.
Non sono peraltro mancate diverse critiche, rivolte soprattutto a una delle più prestigiose università del mondo – “ridottasi” ad invitare celebrità come la Kardashian.
“E così il prestigio di Harvard è evaporato nel nulla nella mia mente”, scrive un utente su Twitter. “La gente è impazzita, il suo ingresso alla Harvard Business School è imbarazzante [sic]”, aggiunge una ragazza su Instagram. Alcuni, invece, si sono limitati a farle i complimenti.