La società di mercenari russi Wagner è stata inserita nell’elenco delle organizzazioni criminali transnazionali degli Stati Uniti. Lo ha reso noto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby.
Wagner ha inviato a combattere in Ucraina quasi 50mila persone, l’80% delle quali sono stati reclutati nelle carceri. In base a quanto dimostrano alcune fotografie raccolte lo scorso novembre dall’intelligence Usa, tra i fornitori di armi all’organizzazione figura anche la Corea del Nord.
Sempre secondo le stime fornite da Washington, il numero delle vittime russe in guerra potrebbe aver raggiunto quota 188.000 dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Si ritiene che il dato includa sia le forze russe che il gruppo di mercenari Wagner, mentre oggi l’esercito di Kiev ha comunicati che i soldati russi deceduti in battaglia sarebbero 120.160, di cui 860 rimasti uccisi ieri.
Nel frattempo, mentre la diplomazia cerca faticosamente di prendere il posto dei proiettili, uno dei canali Telegram vicini a Wagner ha postato una foto del cancelliere tedesco Olaf Scholz con la scritta “Eroi dell’operazione Z” (l’operazione speciale in Ucraina), alludendo alla resistenza di Berlino ad inviare i tank Leopard tedeschi in Ucraina. E sotto: “I Paesi che appoggiano l’Ucraina non sono riusciti a convenire su una posizione unica sulle forniture di carri armati a Kiev”, una citazione delle parole pronunciate ieri dal ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius.