Idratare le truppe potrebbe presto diventare facile come… bere un bicchier d’acqua. I Marines statunitensi hanno infatti sviluppato un dispositivo in grado di estrarre acqua potabile dall’aria per garantire che i soldati possano sempre rimanere idratati ovunque siano dislocati.
L’Atmospheric Portable-water Sustainment Unit – questo il nome del dispositivo – riesce a produrre oltre 70 litri d’acqua al giorno, sufficienti a dissetare per una squadra di soldati se utilizzata insieme a un sistema di purificazione dell’acqua.
Secondo il capitano Sean Conderman del battaglione logistico di combattimento del 3° reggimento littorale dei Marines a MCBH, l’invenzione consiste essenzialmente in un piccolo deumidificatore e in un depuratore. “Possiamo montarlo praticamente su qualsiasi veicolo e ciò che fa è estrarre l’acqua dall’aria per darci acqua potabile senza doverci collegare a una fonte d’acqua vera e propria”, ha raccontato all’Honolulu Star-Advertiser.
Il generatore d’acqua ad aria “utilizza una tecnica incredibilmente efficace attraverso la quale la condensa viene raccolta e trattata con un ozonizzatore e una luce UV, garantendo la creazione di acqua potabile sicura e utilizzabile ai margini tattici del campo di battaglia”, spiega il capitano.
Con una squadra media di 13 uomini o 20 donne e una capacità di produzione fino a 20 galloni (75 litri) per unità, il sistema è in grado di supportare almeno una squadra e mezza ogni giorno. Ciò permetterebbe alle truppe di stabilire accampamenti transitori in aree remote sprovviste di acqua potabile.