18 persone, tra cui il ministro degli Interni ucraino e tre bambini, sono rimaste uccise in un incidente in elicottero avvenuto mercoledì nei pressi di un asilo di Kyiv. Non è ancora chiaro se si tratti di una fatalità o se lo schianto sia stato causato da un attacco russo – malgrado da diversi giorni nella regione della capitale non si verifichino combattimenti.
Secondo Ihor Klymenko, capo della polizia nazionale ucraina, tra le vittime c’erano il ministro Denys Monastyrskyi, il suo vice Yevhen Yenin, oltre il segretario di Stato del ministero degli Affari interni Yurii Lubkovych.
In tutto sono rimaste ferite 29 persone, tra cui 15 minorenni. “Per ora stiamo valutando tutte le possibili versioni dell’incidente dell’elicottero”, ha dichiarato su Telegram il procuratore generale dell’Ucraina, Andriy Kostin.
Da Davos – dove sta partecipando al World Economic Forum – la first lady Olena Zelenska è scoppiata in lacrime. “Un’altra giornata molto triste oggi – nuove perdite”, ha detto. Dopo l’inizio della sessione mattutina, il presidente del Forum Borge Brende ha chiesto 15 secondi di silenzio in memoria dei funzionari ucraini morti nell’incidente.
Monastyrskyi è il più importante politico ucraino deceduto dall’inizio della guerra con la Russia, iniziata il 24 febbraio dell’anno scorso.