Il presidente Joe Biden è arrivato domenica sera a Città del Messico per il vertice dei “Tre Amigos” che si terrà oggi con il presidente messicano Lopez Abrador e quello canadese Justin Trudeau. Una riunione per confrontarsi su energia, commercio e il modo di rafforzare le catene di approvvigionamento nordamericane ora che i produttori stanno spostando le attività dalla Cina.
Ieri mattina, Biden ha avuto un incontro bilaterale con Lopez Abrador per cercare una soluzione comune sulla crisi dei migranti che tentano di entrare negli Stati Uniti dal Messico.
Prima del viaggio il presidente ha annunciato un importante cambiamento nella politica del confine meridionale, con la benedizione del Messico. Gli Stati Uniti accetteranno 30.000 persone al mese da quattro nazioni – Cuba, Nicaragua, Haiti e Venezuela – per due anni e offriranno la possibilità di lavorare legalmente, ma respingeranno gli altri. Queste proposte della Casa Bianca però potrebbero essere limitate dal fatto che gran parte dell’agenda sull’immigrazione annaspa nei tribunali feederali.
La Corte Suprema ha recentemente sospeso la capacità dell’amministrazione di porre fine alla politica del Title 42 imposto durante la pandemia, che consente il rapido allontanamento di alcuni migranti. Gli alti magistrati in pratica hanno detto che la vicenda dell’immigrazione deve essere risolta in forma legislativa dal Congresso. Ma il Congresso non ha la forza per varare una legge simile e addossa le responsabilità alla Casa Bianca che può solo emettere ordini esecutivi che poi vengono bloccati dalla magistratura.
Un ginepraio politico e giudiziario in cui rimangono intrappolate centinaia di migliaia di persone che fuggono dalle violenze e dalla fame. Il risultato è che il mese scorso un tribunale federale del Texas ha nuovamente impedito a Biden di chiudere la controversa politica del “Remain in Messico”, il programma varato dall’ex presidente Trump che permetteva a chi chiedeva asilo di essere rimandato in Messico in attesa delle procedure di immigrazione. E gli esperti prevedono che l’ultima proposta del presidente, per accelerare l’allontanamento di alcuni migranti, finirà immediatamente davanti al tribunale federale, proprio come quando il presidente Donald Trump tentò un’idea simile quattro anni fa.
Alla Casa Bianca minimizzano la complessità della situazione affermando che il presidente sta cercando di ampliare il rapporto con il Messico oltre la migrazione, che invece era l’obiettivo principale dell’amministrazione Trump. Eppure la visita di Biden al confine domenica prima del vertice indica come questo dell’immigrazione sia diventato una delle sue principali preoccupazioni e un pesante fardello politico che annaspa in un pantano legale mentre si prepara ad annunciare la sua candidatura per le presidenziali del 2024.